"Ernst Jünger e la fedeltà come traduzione, tradizione, tradimento."
Come è concepita e praticata la fedeltà nell’opera e nella vita di Ernst Jünger? È una prassi di cieca servitù a un’idea oppure un’esperienza che discende alle fonti dell’esistenza? Attraverso la figurazione letteraria e la riflessione filosofica, Jünger insegna all’uomo del nostro tempo la difficile via per coniugare lealtà, rettitudine e autonomia, attraverso la pratica di una fedeltà che è interpretazione, conservazione, rinnovamento.
Giovedì 22 novembre
Ore 18
Via Scipione Ammirato, 43
Firenze
Informazioni:
www.eumeswil.cc
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